Ognuna è spaiata qua dentro, siamo bambole rotte che non vale la pena di riparare. Dài retta a me, che al mezzomondo ci sono nata e cresciuta, come un panda allo zoo che ho visto in un documentario sul terzo canale. Pazza la mamma, pazza la figlia, pazza tutta la sua famiglia.

Silvia della biblioteca di Galliera consiglia Grande meraviglia di Viola Ardone

Il nome di Elba viene scelto da sua madre ed è il nome di un fiume del Nord.
Prima vivevano assieme a mezzomondo, che in realtà è un manicomio, ma dopo la scomparsa della madre Elba si ritrova a crescere da sola e a compilare così il suo Diario dei malanni di mente, un piccolo prontuario del suo piccolo universo conosciuto.
Fausto Meraviglia, un giovane psichiatra che vorrebbe vedere chiuso ogni singolo manicomio, vuole portare Elba fuori da mezzomondo a vivere in casa sua.
La scrittura intensa e e originale di Viola Ardone scatena sempre ogni tipo di emozione.

Questa volta l'Ardone si sofferma sulla storia dei manicomi italiani, vicenda poco conosciuta che si può riassumere con la “Legge Basaglia” per chiunque non sia esperto dell’argomento.

Una storia e un contesto che vengono raccontati da due punti di vista: c’è Elba, con la sua storia tra le mura di mezzomondo e di chi lo abita tra rime e ragionamenti arguti; e poi c’è Fausto, un eterno e folle sognatore che cerca di mostrare la realtà dei manicomi e di coloro che sono pazzi fuori e sani dentro e che una donna non può essere considerata pazza solo perché sceglie di percorrere una strada diversa da quella imposta.

Un libro che si è rivelato essere un’autentica Meraviglia!

Grande meraviglia
Viola Ardone
Einaudi, 2023

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Narrativa, romanzo di formazione

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