I venti - Narrativa
Consigliato da Francesca

Ero alla manifestazione contro la chiusura del cinema Ideal, in Plaza de Jacinto Benavente, e quando era appena cominciata, mi è scappato uno di quei venti inopportuni che ormai mi capitano spesso. Ma intorno a me non se n’è accorto nessuno. Ero pentito di esserci andato perché eravamo quattro gatti e quasi tutti relitti come me. I giovani di Madrid non si preoccupano per la scomparsa degli ultimi cinema della città; tanto non ci mettono piede, sono abituati sin da bambini a guardare film scaricati.
Francesca della biblioteca di Bentivoglio consiglia I venti di Mario Vargas Llosa
In una Madrid surreale, un anziano ha dimenticato l'indirizzo di casa. Solo, confuso e afflitto da terribili venti «inopportuni», vaga smarrito in una città in cui i luoghi di cultura e di incontro sono ormai virtuali. Tra ricordi frammentati e rimpianti di un grande amore, l'anziano continua a perdersi, pensando al mondo che è stato, e al mondo che verrà.
Un romanzo parzialmente distopico, perché non si discosta troppo dal presente. Percorriamo insieme al protagonista emozioni come nostalgia e dispiacere per la chiusura di librerie, biblioteche e cinema. I libri sono solo digitali perché si è scoperto che la combinazione tra carta e inchiostro è dannosa per la salute, come anche l’arte, ormai fatta di soli dipinti e statue digitali. L’uomo, più che centenario, guarda al progresso e ne condanna le storture. La scrittura è scorrevole e, nonostante i temi siano malinconici, sono affrontati con ironia e leggerezza. Un racconto di poche pagine ma che fa riflettere.
I venti
Mario Vargas Llosa
Einaudi, 2025
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narrativa adulti