Bisogna pur cominciare da qualche parte, quando si vuol migliorare,
e tanto vale cominciare da sé stessi, è più comodo.

Noemi volontaria del Servizio Civile Universale presso la biblioteca di San Giorgio di Piano consiglia Il colore viola di Alice Walker.

Le prime pagine di questa storia tolgono il respiro: la vita di Celie è talmente difficile che sorge spontaneo chiedersi dove troverà la forza di andare avanti. Celie è una ragazza afroamericana che vive nella Georgia segregazionista di inizio Novecento, insieme ai fratelli e alle sorelle. Costretta ad accettare un matrimonio combinato, dovrà allontanarsi dalla persona che ama di più, sua sorella Nettie. Celie inizia a scrivere ogni giorno delle lettere dove racconta la sua quotidianità, piena di uomini arroganti e violenti che la disprezzano. Aspetta con ansia il ritorno di Nettie, partita per l’Africa insieme al marito e dalla quale non ha più ricevuto notizie. La speranza e la fede di Celie, che all’inizio sembravano incrollabili, vengono lentamente logorate dal tempo e dalla noia.
Quando arriva Shug, cantante blues indipendente e disincantata, tutto sembra trovare un suo posto, anche il dolore. L’amicizia e la forza d’animo di Shug aiuteranno Celie a trovare una via di uscita dai rapporti che limitano la sua libertà e a scoprire nuove parti di sé stessa.

Mi ritengo una persona abbastanza scettica riguardo l’esistenza di un’entità superiore che indirizza le nostre vite. Tuttavia, in questo libro ho trovato una spiritualità così genuina e profonda che mi ha fatto rivalutare molti preconcetti.
Le conversazione tra Celie e Shug dimostrano che Dio si può trovare davvero ovunque: nella natura, nella luce che entra dalla finestra, nell’aria che respiriamo, nei gesti premurosi di un’altra persona.
La cosa che mi ha colpito di più di questa storia è il bisogno di risposte che muove la vita delle protagoniste: non contente di ciò che è sempre stato loro detto, cercano una propria strada, un nuovo modo di vivere, di amare, di celebrare. Anche lo stile è diverso dal solito, un misto tra un romanzo epistolare e un memoir, ricco di flussi di coscienza e dialoghi.

Il libro fu pubblicato nel 1982 ed ottenne numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Pulitzer e il National Book Award. Ha ispirato due film, uno diretto da Steven Spielberg nel 1985 e un adattamento musicale uscito nel 2023.
Nel 2019, Edizioni SUR ha pubblicato una nuova edizione.

Consiglio questo libro a chi cerca una storia sulle forze misteriose e potenti che ci tengono in vita quando tutto intorno sembra crollare.

Il colore viola
Alice Walker
Sur, 2019

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Narrativa, emancipazione femminile

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