In quella zona dell’Alabama le nebbie non erano insolite, ma calavano solo di notte ed erano in pochi a vederle. Quel banco, più denso e scuro della norma, emerse dal fiume come un predatore che dopo il lungo sonno diurno esce dalla tana, impaziente di saziare la fame. Si avvolse intorno alle case dei Caskey, avviluppandole in una foschia muta, densa e stagnante. Quello che prima era stato semplice buio diventò nera oscurità.

Sara Chiessi della biblioteca di San Giorgio di Piano consiglia La saga di blackwater di Malcom McDowell

Blackwater è una saga in 6 volumi usciti nel 1983 a due settimane di distanza l’uno dall’altro, secondo la volontà dell’autore. Le vicende si svolgono nell’arco di quarant’anni, tra il 1919 e il 1958 a Perdido, piccola cittadina dell’Alabama costruita alla confluenza dei due fiumi Perdido e Blackwater.

Nel 1919, dopo una terribile alluvione che ha distrutto buona parte della città, Oscar Caskey - rampollo di una delle famiglie più in vista di Perdido, porta in salvo la misteriosa Elinor, inspiegabilmente sopravvissuta per tre giorni alla piena in una stanza d’albergo.

Da quel momento Elinor entra a far parte delle vite dei Caskey, proprietari della più grande segheria della città: amata da Oscar, rispettata dai più, e odiata visceralmente da Mary-Love, opprimente capofamiglia che non sopporta di aver perso la sua presa sul figlio e sugli altri familiari.

La saga segue le vicende di quattro generazioni della famiglia - dai fratelli James e Mary-Love fino alla nipote di Elinor, Lilah - e dei personaggi che le gravitano intorno.

I sei libri (piccoli e maneggevoli, con una grafica di copertina molto affascinante) sono una saga familiare a tutti gli effetti, che però si differenzia dalle altre da un parte per l’ambientazione - abbastanza inconsueta - negli Stati Uniti del sud, dall’altra per il fatto che che nella trama si insinuano di tanto in tanto elementi horror e fantastici.

Misteriose creature acquatiche che si nutrono di bambini, inquietanti e provvidenziali coincidenze, fantasmi che tornano a vendicarsi di chi ha fatto loro un torto: l’elemento horror scorre sotterraneo tra le righe senza prendere mai il sopravvento sulle vicende familiari.

Protagoniste indiscusse di questi romanzi, e della vita delle tre famiglie Caskey, Sapp e Strickland, sono le donne. Quella descritta in Blackwater infatti è una società rigorosamente matriarcale, dove gli uomini - anche quando si occupano degli affari e del benessere economico della famiglia - sono manovrati (e sanno di esserlo) da donne che riescono a cogliere aspetti della vita e del mondo a loro preclusi.

Quello che ho amato di più - oltre alle vicende appassionanti della famiglia Caskey che attraversano la storia dell’America passando attraverso la grande depressione, la seconda guerra mondiale e poi il boom del petrolio - è il fatto che è sempre difficile individuare il confine tra buoni e cattivi, mostri e “persone normali”, bene e male.

Elinor (non è uno spoiler perchè lo intuiamo fin da subito e ne abbiamo la certezza dopo i primi capitoli) non è una creatura umana, ma degli umani può prendere perfettamente la forma.

All’inizio, sapendolo, i lettori temono per Oscar e gli altri che ne subiscono il fascino - verrebbe voglia di gridare come nel più classico film horror “non farla salire sulla barca!”, “non innamorarti!”, “attento!” - ma gradualmente la mostruosità si normalizza, e si arriva ben presto a chiedersi se i veri mostri non siano altri: non quelli che nuotano sotto la superficie torbida del fiume e mangiano i bambini, ma una madre oppressiva e tiranna, una moglie alcolizzata e anaffettiva, un marito violento.

Come accennavo prima, sono libri che si divorano uno dopo l’altro, complici anche le dimensioni ridotte. Li consiglio a chi ha ama le grandi storie familiari di ampio respiro, e prova un brivido di soddisfazione quando il fantastico si insinua nella quotidianità, appena sotto alla piatta superficie della normalità.

Blackwater:
-La piena
-La diga
-La casa
-La guerra
-La fortuna
-Pioggia

Malcom McDowell
Neri Pozza Beat, 2023

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Narrativa, horror, saga, Alabama

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