Angelo della biblioteca di Castello d'Argile consiglia L'imperatore della gioia di Ocean Vuong.

Vi propongo un libro che mi ha letteralmente toccato e un po’ commosso: L'imperatore della gioia di Ocean Vuong. Non fatevi ingannare dal titolo, non è una storia di pura allegria, ma un viaggio profondo, doloroso e incredibilmente poetico nelle pieghe di una vita… di molte vite.
Ve lo dico subito, non è una lettura facile. Vuong, con la sua prosa ipnotica e spezzata, ci fa entrare nella testa di Hai, un giovane vietnamita-americano che decide di togliersi la vita gettandosi dal ponte, ma un'anziana lituana che vive ai piedi del ponte, riesce a fermarlo e Hai finisce per stare con lei, e si avvia in una strana ricerca di felicità, accanto a personaggi emarginati e marginali.

La bellezza di questo libro sta proprio qui: nella capacità di trasformare il dolore in poesia. La scrittura di Vuong è come una gemma grezza, ogni frase è un frammento di luce, un'immagine vivida. Una strana scrittura che descrive ambienti e personaggi talvolta squallidi ma con delicatezza, colore e leggera ironia.

È una storia che sfida, fa riflettere sulle ferite che talvolta ignoriamo ma che ci portiamo dentro; è una strana avventura su come tentare di superare quelle ferite. È un'esperienza di lettura che vi arricchirà e vi farà vedere il mondo con occhi diversi. È un libro sulla resilienza, sulla forza dell'arte e sulla capacità di trovare la bellezza anche nelle situazioni più buie.

L'imperatore della gioia
Ocean Vuong

Guanda, 2025

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Narrativa


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