Il matrimonio di Bennie e Walter non è mai stato una cartolina di dolcezza e di luce; i litigi, anzi, nel corso della vita di Clem non sono stati infrequenti, e spesso erano accesi. Ma adesso capisce che è una componente essenziale di quanto c’è stato di buono nella sua infanzia, cioè semplicemente il privilegio di crescere con la convinzione che, qualsiasi difficoltà fosse sorta fra loro, i suoi genitori l’avrebbero risolta, sarebbero sopravvissuti. Non sarebbe necessariamente sopravvissuto anche il matrimonio. Ma sarebbe finita bene, per tutti, in un senso più ampio, vitale.

Silvia Roveglia della Biblioteca di Galliera consiglia Matrimonio in cinque atti di Leah Hager Cohen

Vi presento i Blumenthal, un’eccentrica famiglia di origine ebraica e che vive da sempre nella piccola città di Rundle Junction; una famiglia anticonvenzionale composta dai genitori ultraquarantenni Bennie e Walter e dai loro quattro figli.

Tutto cambia quando Clem, la maggiore dei figli, decide di sposarsi e vuole farlo con Diggs, una ragazza di colore conosciuta al college.

Se non è il matrimonio gay ed interrazziale a sconvolgere la famiglia, che accoglie la fidanzata a braccia aperte, lo è invece la tipologia di cerimonia che Clem vuole organizzare. Infatti la giovane ventiduenne, amante del teatro sperimentale, vuole rendere il suo matrimonio una performance teatrale in cui arte e vita si fondono e dove l’abito bianco è solo un lontano ricordo.
Alla casa dei Blumenthal, già piena dei preparativi nuziali e del vociare costante che si espande tra le varie stanze, si aggiungono le vite dei numerosi personaggi della famiglia e i legami complessi che li uniscono e li separano.
Il tutto viene condito con l’entrata in scena di un grande cambiamento che i coniugi Blumenthal sono costretti ad affrontare, rappresentato dall’arrivo di nuove famiglie ultraortodosse all’interno della loro comunità e di tutte le reazioni di curiosità e timore che si portà con sé.
Cinque giorni al matrimonio.
Cinque atti, come in uno spettacolo teatrale.
Cinque episodi in cui anche i cambiamenti più grandi possono insegnarti qualcosa in più su te stesso.
Un romanzo che intreccia leggerezza e drammaticità con sapiente armonia, portando alla luce riflessioni interessanti sull’accettazione degli altri e di noi stessi, sulla tolleranza, sulla solidarietà, sulla condivisione dei valori...e anche sul matrimonio!

Matrimonio in cinque atti
Leah Hager Coehn

Sur, 2022

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Narrativa, adulti, identità, accettazione, famiglia, relazioni

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