Forse credevo di lasciarmi alle spalle quella città, con tutto ciò che aveva attinenza
con essa; forse credevo che con il tempo sarei riuscito a ricominciare daccapo.
Ma l'ho portata con me, allo stesso modo dei libri che avevo chiuso nello scatolone,
e della tazza da tè che ho tenuto in mano per tutto il volo, la stessa che stamattina
ho lasciato sul tavolo della cucina. Nel mio bagaglio ho messo la città, i ricordi,
la gioia, la tristezza, la rabbia... e quell'amore che mi è stato d'ostacolo in tante cose,
per tutti questi anni.

Carolina della biblioteca M. Luzi di S.Pietro in Casale consiglia Sotto la pioggia gentile di Ólafur Ólafsson

Il viaggio alla ricerca di una donna che Kristófer pensava scomparsa dalla sua vita per sempre. Tra il fascino scandinavo dell’Islanda e l’incanto del Giappone, un racconto lirico e meditativo sulle occasioni perse di una vita.
Con l’arrivo della pandemia, Kristófer, vedovo di 74 anni, è costretto a chiudere il suo ristorante a Reykjavík, sprofondando in una spirale di incertezza e malinconia. Fino a quando un messaggio su Facebook di Miko Nakamura, una donna che aveva conosciuto da giovane a Londra, lo trascina inesorabilmente in una storia d’amore che credeva di aver dimenticato e lo costringe a partire per il Giappone.

Un romanzo intimo e toccante, sfaccettato ma mai stucchevole. Entra con grazia nella mente del lettore per depositare nell’animo interrogativi e riflessioni sul significato di temi come l’appartenenza, l’amore e l’amicizia in un connubio magistrale tra presente e passato.

”Me ne sono andato ma quella città l’ho portata con me. Nel mio bagagliaio ho messo la città, i ricordi, la gioia, la tristezza, la rabbia, e quell’amore che mi è stato di ostacolo in tante cose in tutti questi anni”

“Come può un uomo nascere quando è vecchio?”

Sotto la pioggia gentile
Ólafur Ólafsson
Einaudi, 2023

Clicca qui per saperne di più e per verificare la disponibilità nelle biblioteche

Narrativa, adulti, viaggio, amore

Questa pagina ti è stata utile?