Davvero non hanno provato un brivido di rispetto davanti all’opera di Fidia, se non
la brama di prendere e distruggere?
Se nessuno mai a Roma, a Parigi o a Venezia si azzarderebbe ad
allungare il braccio per sottrarre un frammento della Cappella Sistina o della basilica di
San Marco, perché invece ad Atene è stato così dannatamente facile trasformare il classico in un bazar a buon mercato?

Serena della biblioteca di Castel Maggiore consiglia Spostare la luna dall'orbita: una notte al Museo dell'Acropoli di Andrea Marcolongo

Trascorrere una notte, completamente sola, all'interno del Museo dell'Acropoli di Atene: è questo quello che decide di fare l'autrice, appassionata di storia e cultura greca, una notte di maggio. Sarà l'occasione per ripercorrere quanto accaduto ai marmi del Partenone e intrecciare quella vicenda alla propria vicenda personale, caratterizzata da una altrettanto dolorosa mancanza, e per ricordare che abbiamo tutti un debito con qualcuno a cui dire grazie.
In una notte di maggio, l'autrice, anche grazie ad una piccola bugia, riesce a farsi dare il permesso di trascorrere una notte al Museo dell'Acropoli, totalmente da sola. Essendo una studiosa della storia e della cultura greca, conosce bene la vicenda legata ai marmi del Partenone e alla lunga diatriba tra Atene e Londra per far sì che i marmi tornino nel luogo a cui sono sempre appartenuti. La storia del furto dei marmi rappresenta il furto a cui abbiamo sempre sottoposto la Grecia e la sua storia, anche attraverso sotterfugi, come appunto nel caso dei marmi di Fidia, un paese al quale tutta la nostra storia dovrebbe solo dire “grazie”.

E così come la Grecia stessa si è accorta dell'importanza della sua storia verso il resto del mondo solo quando era troppo tardi, così l'autrice si rende conto dell'importanza di persone a lei care, che hanno fatto tanto per lei e alle quali si sente ancora legata, solo quando non ci sono più.

È un libro che, seppur breve, contiene una lunga storia e molte riflessioni personali, può sembrare di non agevole scorrevolezza alle volte ma alla fine quello che lascia è uno spunto a non perdere tempo e a valorizzare le cose, anche apparentemente non importanti, che si hanno. Lo consiglio a tutte le persone che hanno visitato il Museo dell'Acropoli e che in un qualche modo vogliono bene alla Grecia, e che pensano che i furti nei loro confronti non si sono limitati a “soli” reperti archeologici ma sono proseguiti nel tempo.

Spostare la luna dall’orbita: una notte al Museo dell’Acropoli
Andrea Marcolongo
Einaudi, 2023

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Narrativa, Atene

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