Gli esseri umani dimenticano qualsiasi cosa. Vivere equivale a dimenticare. Tuttavia i nostri pensieri e le nostre emozioni rimangono con noi come solchi disegnati dalle onde sulla sabbia.

Federica della biblioteca di Funo consiglia Una sera tra amici a Jinbōchō di Satoshi Yagisawa

Tōkyō. A Jinbōchō, nel quartiere di librerie più grande del mondo, i giorni scorrono tranquilli. Nei vicoli lontano dal traffico, la gente passeggia curiosa tra centinaia di librerie, tutte diverse. Fumetti, cinema, libricini del periodo Tokugawa e perfino gatti: ce n’è per tutti i gusti, per la gioia dei lettori. Alla libreria Morisaki, un piccolo negozio a gestione familiare specializzato in letteratura giapponese moderna, pile di libri affollano gli scaffali fino a invadere ogni angolo del pavimento e, quando la campanella sopra la porta segnala l’arrivo di un cliente, dalla stanza al piano superiore fa capolino il proprietario, lo zio Satoru. Di recente, ad aiutarlo c’è la moglie Momoko, ma spesso si unisce anche la nipote Takako, nei momenti liberi dal suo lavoro. Per l’anniversario di matrimonio di Satoru e Momoko, la ragazza regala loro un viaggio romantico. Satoru è preoccupato per il negozio, ma lei si impegna a sostituirlo e a trasferirsi nella stanza sopra la libreria, come aveva già fatto in passato. Tornare a immergersi nell’atmosfera fuori dal tempo di Jinbōchō, con il suo panorama variopinto di habitué e di visitatori, sarà la spinta che le ci voleva. Per la prima volta dopo molto tempo, Takako è entusiasta della vita. Ma allora perché Satoru si comporta in modo così strano? E chi è la donna che lei continua a vedere nel caffè in fondo alla strada?

“Una sera tra amici a Jinbocho” è il seguito dell'amatissimo "I miei giorni alla libreria Morisaki" ed è super consigliato!
Come per il precedente libro, l'ambientazione e le sensazioni, che Yagisawa è capace di trasmettere sono meravigliose. Se chiudi gli occhi ti sembra davvero di essere tra gli scaffali strabordanti di libri della libreria Morisaki. Un libro perfetto quando si ha necessità di qualcosa di agile da leggere e al tempo stesso che faccia riflettere. E Satoshi Yagisawa mi ha stupita ancora una volta. Ha la consueta grazia e semplicità, quasi "essenzialità" nipponica nel descrivere situazioni e sentimenti. Pregevole poi, ancora una volta, la copertina disegnata da Elisa Menini, che rielabora leggermente quella del primo libro con toni più caldi.

Ritornare alla Morisaki è stato bellissimo, riprendere tutti i personaggi è stato proprio come tornare a casa dopo una lunga vacanza.
Questo secondo volume è però molto più triste e carico di emozioni del primo. Il finale è veramente commovente. Non è necessario aver letto “I miei giorni alla libreria morisaki” per poter apprezzare questo libro, ma, ovviamente, è consigliato leggere anche il primo volume.

Una serata tra amici a Jinbocho
Satoshi Yagisawa
Feltrinelli, 2023

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Narrativa, Giappone

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