Chiara Pasotti della biblioteca di Castenaso consiglia Dimmi quello che non so. Due ragazzi e una scuola per tutti. Di Luisa Mattia e Otto Gabos.

Un libro per ragazzi da 11 a 13 anni che racconta con un linguaggio semplice e una grafica accattivante una delle conquiste sociali del dopoguerra: la scuola per tutti.

Elmo è un ragazzino che vive in una zona di montagna del centro Italia. Siamo nei primi anni sessanta e la sua scuola, una pluriclasse in una vecchia stalla, è frequentata solo da maschi perché le bambine e le ragazze devono aiutare le famiglie a casa e nei campi. Maria però, dodici anni come il protagonista, ha un grande desiderio di imparare a leggere e a scrivere, ma per realizzarlo deve sfidare l’autorità del padre, un uomo collerico e autoritario.

Quello che ho apprezzato di questo libro è soprattutto la veste tipografica davvero originale. Il testo è accompagnato dai disegni a matita e carboncino di Otto Gabos che con grande efficacia amplifica le emozioni dei protagonisti, rappresenta i paesaggi e rende ancora più vividi alcuni momenti drammatici della storia. Alcune immagini mi sono rimaste impresse: il padre di Maria che in un impeto di rabbia afferra la figlia per i capelli, l’espressione affaticata di Elmo che, dopo aver dormito per tutta la notte all’aperto con il gregge di pecore, capisce perché il padre vorrebbe per lui un futuro diverso e infine gli interni domestici, che fanno intuire una quotidianità povera ma dignitosa.

Mi hanno convinto il tono asciutto della scrittura e la narrazione fluida che non ha mai un taglio didascalico. Qua e là nel testo troviamo espressioni dialettali che danno un tocco di spontaneità e di freschezza ai dialoghi e che ci ricordano che a scuola si imparava anche a parlare l’italiano, non solo a leggere e a scrivere.

Non si può non amare il giovane protagonista che di fronte alla rassegnazione degli adulti, che sostengono che “certe cose non possono cambiare”, trova il modo di aiutare Maria, senza per questo diventare un eroe inarrivabile. Mi piace anche il fatto che non si possa tracciare un confine netto tra buoni e cattivi. Il maestro, ad esempio, se da un lato sembra rimanere indifferente di fronte all’invisibilità delle bambine, dall’altro suggerisce a Elmo una possibile soluzione: far intervenire le forze dell’ordine.

Sono contenta di aver trovato un libro per ragazzi che racconta una vicenda dell’Italia degli anni sessanta, un periodo che si legge poco nei libri per questa fascia d’età e che ci ricorda che la storia del novecento è ricca di traguardi sociali.

Credo che i ragazzi non faranno fatica a entrare in sintonia con la storia visto che, che a causa dell’emergenza sanitaria, hanno provato sulla loro pelle che cosa significa essere privati del diritto di andare a scuola.

Mi sento di consigliare vivamente questo libro agli insegnanti per parlare di educazione civica in classe. Potrebbe essere proposto già dalla quinta primaria e si presta anche ad una lettura a voce alta.

Dimmi quello che non so : due ragazzi e una scuola per tutti
Luisa Mattia, Otto Gabos
LibriVolanti, 2019

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Narrativa, ragazzi, insegnanti, storia, novecento, scuola

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