In quest’estate impazzita sono successe tante cose.
Alcune devo metterle in ordine, altre devo capirle.
Altre ancora, invece, le vedo chiare davanti a me.
Per esempio, che quando le persone care ci lasciano, non lo fanno mai del tutto.
Che le cose brutte succedono, e anche se cerchi di non vederle non puoi cambiarle.
Che in fondo alla disperazione, ti puoi scoprire più grande, e a volte sei meglio di prima.

Federica Finetti della biblioteca di Funo consiglia I lucci della via Lago di Giuseppe Festa

È il giugno del 1982. Sera dopo sera, partita dopo partita, l’Italia si sta facendo strada verso una finale dei mondiali che rimarrà nella Storia. Mauri e i suoi amici, come ogni anno, trascorrono intorno al lago i lenti giorni che già profumano di estate, tra giochi inventati al momento, gare di nuoto e incontri di pallone improvvisati in piazza.

Poi, un fatidico giorno, tutto cambia: nel tentativo di pescare un leggendario e gigantesco pesce, Brando, il migliore amico di Mauri, finisce in fondo al lago per non riemergere più. Al dolore incredulo di tutto il gruppo di amici, si aggiunge presto l’inquietudine generata dalla comparsa di misteriosi biglietti scritti nella grafia di Brando. L’ombra del dubbio si allunga così sulla via Lago, alzando un velo di sospetto tra solide amicizie e amori appena sbocciati. Un romanzo di formazione dove avventura, amore e mistero si intrecciano in una breve estate impazzita, quella dei tredici anni: l’estate in cui tutto diventa possibile.

Dopo la presunta morte di Brando, si fatica a tornare alla vita di prima, ai giochi in piazza e agli schiamazzi nelle vie. Finché un giorno non viene ritrovata una strana lettera, che sembra essere scritta proprio da Brando. C’è una leggenda che narra di bambini con capelli d’alghe che percorrono una strada nelle profondità del lago e il gruppo pensa subito che Brando possa trovarsi laggiù. Ma la realtà sarà più razionale di quello che sembra.

Lo consiglio perché è un libro con diversi punti di forza: il candore adolescenziale avventuroso e di scoperta che va a fondersi con un mondo di tradizioni e di natura. È tutto un po’ idealizzato ma molto adatto a un ragazzino sui 10-13 anni: il senso di avventura, un filo di mistero, amicizia, scherzi e romanticismo, oltre a brevità e leggerezza, lo rendono snello.

I lucci della via Lago
Giuseppe Festa
Salani, 2021

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Ragazzi, amicizia, adolescenza, mistero

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