“Ci serve un nome” dichiarò Victor, che continuava a elaborare la sua idea.
“Un nome che colpisca! Qualcosa con branco o tribù…Il Clan dei Decrepiti?”
“Eh no! È ridicolo!” si arrabbiò Gisèle. “Perché non l’Orda dei Vecchietti?
No, io vorrei un nome più poetico. Il Club dei Capelli d’Argento, per esempio”.
“Nah, è sdolcinato!” la canzonò Victor. “Ci serve un nome da combattimento”.
“La Gang dei Senior?” suggerì Nonno Ferraglia.
Gang non è male” concesse Victor. “Ma i senior no, no e no! Basta con questa ipocrisia! I nostri senior qua, i nostri senior là…I nostri senior sono come l’oro…l’oro da incassare… Mentre intanto ti devo anche fare la riverenza! E ci danno delle persone mature! Dei nostri anziani! Dei nonni! Dei vecchietti! Che grandi sciocchezze, queste chiacchiere. Poi alle spalle ci danno da vecchi bacucchi, da rottami, da esseri inutili!”
Nel silenzio costernato che seguì la sua esplosione, la voce di Rose fu appena un mormorio: “La banda dei vecchi Bacucchi?”

Elisabetta Franceschini della Biblioteca di Castel Maggiore consiglia La banda dei vecchi bacucchi di Florence Thinard