“Ci ho pensato...”
“A cosa hai pensato, Angelica?”
Posso ancora scegliere di non dire niente. Parlare d’altro. Oppure posso raccontare. So che è giunta l’ora di spostare la luce da Sandra e di cominciare a narrare la mia, di storia. Di cominciare a vivere la mia vita senza di lei.
“Ci ho pensato e credo di dover raccontare. Raccontare cos’è successo davvero durante la tredicesima estate”.

Maria Francesca della biblioteca di Pieve di Cento consiglia La tredicesima estate di Gabriella Sköldenberg

Angelica e Sandra sono cugine e, come ogni estate, si ritrovano insieme dal nonno dove le lasciano i genitori. Nate lo stesso giorno con un anno di differenza, non potrebbero essere più diverse. Tuttavia, nelle estati passate dal nonno sono inseparabili: il mondo intero è ai loro piedi e le due ragazze sguazzano nella libertà.
La voce narrante è quella di Angelica, che descrive il lento trascorrere dei giorni estivi in compagnia di Sandra. Tutto sembra, almeno apparentemente, simile alla scorsa estate: Sandra e Angelica passano le giornate tra tuffi e nuotate al lago, arrampicate “nel loro mondo arboreo”, esplorazioni nel bosco, eppure, Angelica sente che qualcosa in Sandra è cambiato:
“Sandra mi dà le spalle, in piedi alla finestra. È immobile. Avevo pensato di gettarle e braccia al collo, ma all’improvviso mi sento insicura. È come se fosse circondata da un campo di forza che mi respinge”.


Sandra, che presto compirà 14 anni, sembra sia maturata, è più calma, non ha più le sue crisi, ma è solo una maschera che cela la sua irrequietezza. E infatti, col passare dei giorni Sandra trascina Angelica in avventure e sfide sempre più pericolose, arriva quasi ad affogarla nel lago, fa terribili dispetti a Rut, un’amica di famiglia, terrorizza le loro cuginette.
Nonostante ciò, Sandra ha per Angelica il fascino del pericolo, quando è con lei è come camminare in precario equilibrio sul filo del rasoio, ma allo stesso tempo la fa sentire più grande e più forte.
Man man che la storia procede, il lettore percepisce che c’è qualcosa che non va, i mal di testa e i mal di pancia di Angelica sono sempre più frequenti, i giochi sempre più pericolosi, la tensione cresce: fino a che punto si spingerà Sandra?
Lo scoprirete solo leggendo!

Dietro una copertina poco accattivante si nasconde un bel romanzo dalle tinte forti, che è valso all’autrice la nomina a The Nordic Council Children and Young People’s Literature Prize, un premio che ha lo scopo di promuovere la letteratura per ragazzi di qualità nei paesi nordici, perché “Con coraggio e determinazione, Sköldenberg racconta una storia che cattura il lettore. [...] La descrizione del rapporto tra le due cugine è particolarmente degno di nota, così come il modo in cui prefigura abilmente ciò che verrà. Mentre Sandra oscilla tra provocazione e indifferenza, abuso psicologico e ricerca di connessione, noi lettori possiamo solo continuare a girare le pagine e, con la stessa meraviglia piena di orrore di Angelica, lasciare che accada.”
(Per approfondire: https://www.norden.org/en/nominee/gabriella-skoldenberg)

Consiglio questo libro a ragazzi e ragazze dai 14 anni in su.

La tredicesima estate
Gabriella Sköldenberg, postfazione di Marco Dallari
Beisler, 2022

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Ragazzi, adolescenza, amicizia

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