Nessuno seppe mai come, né perché, la biblioteca Jacques Prévert, un grande blocco di cemento grigio audacemente cubico, un giorno avesse rotto gli ormeggi. Quello che si è saputo, parecchio tempo dopo, è che quel martedì, un 12 febbraio freddo e ventoso, erano successi eventi eccezionali. (…) Alle 16.44 precise un CRAAACK colossale, come un colpo di frusta secco ed elettrico, sferzò il cielo del quartiere. Nella biblioteca, sobbalzarono tutti. All’improvviso, la porta si aprì e Saïd incespicò dentro.
«C’è dell’acqua! C’è acqua dappertutto! »

Daniela della biblioteca di Pieve di Cento consiglia Meno male che il tempo era bello di Florence Thinard

Una biblioteca improvvisamente inizia a navigare in mare. Al suo interno ci sono una bibliotecaria, il bulletto Saïd, il direttore, la signora delle pulizie ed una classe prima media accompagnata dal professore di tecnologia. Tutti sono protagonisti di questa rocambolesca avventura in cui, grazie anche alle conoscenze portate dai libri, insieme impareranno a sopravvivere in mezzo al mare e con scarsissimi cibo e acqua a disposizione… ma soprattutto tutti insieme affronteranno l’avventura del conoscersi, scoprirsi, dell’aiutarsi, dello sbagliare e dell’essere accettati.

La grande scorrevolezza e la scelta di un carattere tipografico ad alta leggibilità, ne fanno veramente un libro accessibile a tutti ma soprattutto stimolante. Il lessico da classico dell’avventura marinara alla Stevenson poi introduce i lettori in un mondo di letture da scoprire: tante sono infatti le citazioni ed i classici dell’avventura che accompagnano le giornate di navigazione bibliotecaria!
Nella narrazione troviamo rappresentate le dinamiche di una qualsiasi classe prima media, dove si fa conoscenza, ci si incontra, conosce, e a volte scontra, per la prima volta e si entra nel mondo nuovo dell’adolescenza. Grande pregio è l’assoluta mancanza di momenti didascalici o dai toni paternalistici: la grande leggerezza del racconto sa scavare sotto la superfice e ogni azione è frutto di una emozione profonda.
I dialoghi serrati e la velocità della narrazione in un primo momento mi avevano fatto sottovalutare la qualità del romanzo, che invece ritengo ottimo per una lettura, e discussione, in classe, ad alta voce.

Meno male che il tempo era bello
Florence Thinard
Camelozampa, 2019

Clicca qui per saperne di più e verificare la disponibilità nelle biblioteche

Ragazzi, avventura

Questa pagina ti è stata utile?