Si chiedeva dove vanno le persone che non ci sono più. Forse, si diceva, restano sempre vicine ma tu non puoi vederle finché non succede qualcosa d’imprevisto che te le fa sentire accanto. In quel momento ti sembra quasi di vederle apparire o di poterle sfiorare.

Lisa Passerini della biblioteca ragazzi di San Pietro in Casale consiglia Mille briciole di luce di Silvia Vecchini

Danni potrebbe sentirsi solo: sua madre non c’è più, e ha un padre che, per quanto lo ami, fatica a capire come stargli accanto. Ma Danni è accompagnato da una passione segreta: la ginnastica ritmica, uno sport che è territorio esclusivo delle ragazze. E poi ha due grandi amici su cui contare, Ambra e Radu, che lo aiutano a coltivare il suo talento. Ma cosa può pensare la gente di un ragazzo che ama volteggiare con grazia? Tutto può cambiare in un attimo. E forse per Danni è arrivato il momento di volare ancora più in alto, se vuole seguire se stesso e andare oltre gli sguardi superficiali del mondo.

Avete mai notato che le competizioni di ginnastica ritmica sono composte solo da atlete femmine? In questo romanzo Silvia Vecchini riesce ad unire la dolcezza della storia di Danni alla sua determinazione per cambiare le cose e poter finalmente praticare lo sport dei suoi sogni. Menzione speciale va alla struttura del romanzo: è diviso in atti, proprio come un’opera teatrale. Ogni capitolo è introdotto da una poesia che riguarda un elemento della ginnastica ritmica, come le clavette, il nastro, la fune, la palla ecc.

Lo consiglio a ragazzi e ragazze dagli 11 anni in su che amano lo sport, le storie toccanti ma anche quelle dove i protagonisti lottano per ottenere i loro diritti.

Mille briciole di luce
Silvia Vecchini
Il Castoro, 2023

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Ragazzi, narrativa, sport, omofobia, adolescenza, poesia, romanzo di formazione

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