Motel Calivista, buongiorno! - Ragazzə

I genitori di Mia dicevano che l’America sarebbe stato un posto straordinario dove vivere ma la situazione che si presenta alla ragazzina e ai suoi genitori quando dalla Cina si trasferiscono in California non è esattamente quella immaginata: gli adulti trovano lavoro in un ristorante cinese da cui presto vengono licenziati e per poi trovare un altro lavoro, sottopagato, come custodi e gestori di un motel. Mentre i genitori si occupano delle pulizie e della gestione in generale, la reception viene di fatto gestita dalla figlia. La ragazzina va a scuola, impara l’inglese (anche se la madre non crede che possa parlarlo bene come gli americani), scrive lettere, conta gli incassi del motel, trova un’amica sincera; purtroppo veste con abiti usati e spesso si sente umiliata, ma non si scoraggia mai. Talvolta ci sono dei migranti che si rivolgono ai suoi genitori per avere un aiuto e un alloggio temporaneo; poi ci sono gli ospiti fissi del motel che pagano a settimana e vivono stabilmente in quel luogo. Tutti insieme finiscono per formare un’unica famiglia con quella naturale di Mia e trattano la ragazzina come se fosse una persona adulta: sono solidali tra loro perché sono accomunati dalla condizione sociale ed economica.