Immaginate un androide che sia esattamente identico a voi. Sarà capitato a tutti di
pensare una cosa del genere almeno una volta nella vita. A me di sicuro.
Ne ho persino costruito uno. E cosa ho imparato costruendo un androide identico a me?
Che cosa ho provato? In poche parole, è stata un'esperienza molto più stupefacente di
quanto mi potessi aspettare. Ho scoperto infatti che il mio androide non era
semplicemente una ricreazione del mio io fisico, ma anche un canale attraverso il quale
considerare l'essenza stessa del genere umano. Uno specchio rivolto verso la mia anima,
in grado di riflettere soprattutto il mio io interiore e non quello esteriore.

Alessandra della biblioteca di Molinella consiglia Come costruire un essere umano di Hiroshi Ishiguro.

Hiroshi Ishiguro (Shiga, 1963) è docente e direttore del laboratorio di intelligenza Robotica dell'Università di Osaka. E' considerato uno degli scienziati più importanti del nostro tempo. L'obiettivo dei suoi studi è quello di creare robot che siano quanto più possibile simili agli esseri umani nel tentativo dice lui - di rispondere alla domanda filosofica fondamentale su cosa si intenda essenzialmente per umano. Ishiguro è uno dei maggiori esponenti nella ricerca sull'intelligenza artificiale a livello internazionale, e tiene lezioni in tutto il mondo sulla capacità dell'uomo di percepire e di dialogare con i nuovi prototipi di umanoidi.
Il professor Ishiguro è convinto che il futuro ci riserverà una società di robot in cui gli umanoidi svolgeranno le stesse attività dell'essere umano. Quindi perché costruire robot umanoidi? Ishiguro individua due motivi principali: il primo è che il cervello umano è fatto per riconoscere altri umani, il secondo è che l'interfaccia ideale di un essere umano è, banalmente, un altro essere umano.

Fino ad arrivare a preconizzare una  futura società  in cui i robot saranno completamente integrati tra gli uomini, sia dal punto di vista estetico che sociale.
Ma forse, come a suo modo anticipa Philip K. Dick, costruire un androide non significa replicare  l'essere umano, quanto invece interrogarsi su cosa significhi esattamente "essere umani", smontando e rimontando tutti i nostri ingranaggi biologici, alla ricerca di qualcosa che assomigli al cuore e all'anima.

La robotica è un po' come la psicoanalisi che non si regge sull'accumulazione dei saperi quanto nella massima riduzione del suo oggetto di ricerca ad una variabile da definire. La tecnologia ci ha permesso di superare molti nostri vincoli fisici e, così facendo, alteriamo il nostro modo di pensare l'essere umano; così come i nostri arti possono essere sempre più rimpiazzati da protesi,  ci si sta abituando che non è più la nostra fisicità a definirci. 

Ishiguro crede che vivere nel nuovo mondo sarà necessario interagire con gli androidi per poi scoprire la nostra vera essenza.

Come costruire un essere umano
Hiroshi Ishiguro
Wudz, 2024

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Saggistica, Intelligenza Artificiale

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