L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello - Saggistica
Consigliato da Arianna
Convinto che la visita fosse finita, si guardò intorno alla ricerca del cappello. Allungò la mano e afferrò la testa di sua moglie, cercò di sollevarla, di calzarla in capo. Aveva scambiato la moglie per un cappello! La donna reagì come se fosse abituata a cose del genere.
Arianna Minozzi della Biblioteca Comunale di Argelato consiglia L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks
Cosa scrive Oliver Sacks?
Di persone malate incontrate durante le sue esperienze cliniche di neurologo, pazienti con lesioni encefaliche di vario tipo che hanno prodotto in loro nel tempo una serie di comportamenti singolari. Uomini e donne di ogni età che soffrono di perdite, di eccessi, di acute reminiscenze, di insufficienze mentali.
C'è il dottor P. che soffre di agnosia visiva, incapace di vedere l'insieme della realtà e incline a scambiare sua moglie per un cappello cercando quasi di mettersela in capo; Jimmie affetto da amnesia retrograda che non riesce a sviluppare memoria degli avvenimenti recenti, bloccato com'è a un eterno 1945; Ray dai mille tic che la sindrome di Tourette ha reso impossessato da un'incontenibile energia nervosa; la signora O'C. con i suoi attacchi allucinatori di epilessia musicale e tanti altri personaggi curiosi.
In fondo però Oliver Sacks scrive di sè, attraverso l'osservazione dei pazienti: definendo loro definisce se stesso e la propria percezione.
Questo saggio, ristampate da Adelphi nel 2022, continua ad emozionare e stupire a commuove a far sorridere increduli ancora dopo tanti anni dalla sua pubblicazione.
È vertiginoso pensare a come dovesse sentirsi Sacks di fronte a questa umanità dolorante e dolorosa.
Sacks attraverso l'analisi clinica ha creato una lente di osservazione di ciò che si vede e di ciò che non si vede nella mente degli uomini.
«Il giorno dopo aver visto Ray, mi parve di notare per strada, nel centro di New York, tre tourettici. Ne fui stupefatto, perché la sindrome di Tourette era creduta rarissima. Avevo letto che la sua incidenza era di uno su un milione ma, a quanto pareva, in un'ora ne avevo visti tre esempi. Caddi in uno stato di grande agitazione e sconcerto: era possibile che io avessi trascurato questa sindrome, che non mi fossi accorto delle persone affette da essa o le avessi definite genericamente "nervose", "strambe", "in preda a spasmi"?»
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello
Oliver Sacks
Adelphi, ristampa 2022
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Saggistica, Psicologia