E per tutta l’infanzia ti insegnano cose molto utili come fare le trecce alle altre bambine vichinghe o cucire quelle specie di vestiti lunghissimi che ti si attorcigliano alle gambe.
Oppure ti insegnano a cucinare.
Più esattamente a essiccare il pesce, visto che qui da noi non c’è altro da mangiare. Io odio il pesce.

Federica Finetti della biblioteca di Funo consiglia Dagfrid : una bambina vichinga di Agnès Mathieu-Daudé

Ci sono molte cose che irritano Dagfrid, a cominciare dal suo nome. E poi la vita di una ragazza vichinga non è poi così divertente: devi arrotolarti le trecce sulle orecchie, indossare abiti lunghissimi e scomodi, mangiare pesce secco dalla mattina alla sera. Be’, quello lo mangiano tutti i vichinghi, a dire la verità. Però a Dagfrid non piace proprio, così come non le piace il fatto che le ragazze non possano andare a scoprire l’America e questo, be’, è estremamente seccante! Comunque le cose stanno per cambiare, perché Dagfrid è arcistufa di pesce secco e di trecce arrotolate sulle orecchie.

Dagfrid è una bambina che non sopporta i vestiti lunghi che si attorcigliano alle gambe, i capelli con le trecce arrotolati a pagnotta attorno alle orecchie e soprattutto il pesce essiccato. Un bel problema per una bambina vichinga! E visto che l’America i vichinghi l’hanno già scoperta, non le resta che scoprire qualcos’altro.

Lo consiglio perché è un libro leggero e ironico: Dagfrid riesce a convincere sin dalle prime righe, con il suo atteggiamento scanzonato. E’ una storia di emancipazione, di affermazione e di amicizia, e come sempre, le illustrazioni di Olivier Tallec aggiungono una marcia in più al racconto.

Dagfrid: una bambina vichinga - Agnès Mathieu-Daudé - Superbaba, 2022

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Narrativa bambini, emancipazione, ironia

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