Certe storie iniziano così, con due personaggi che anziché incontrarsi corrono
in due direzioni diverse.

Rosa Testa della Biblioteca di Baricella consiglia Il cortile delle sette fate di Nadia Terranova

Nella sua nuova favola edita da Guanda e vincitrice del Premio Andersen 2022, Nadia Terranova racconta la storia di Arte, una gatta nera giunta alla sua terza vita. Non ha scelto di rinascere a Palermo nel 1586, ma ora che si trova lì dovrà sfuggire al pericolo più grande nei tempi cupi dell’Inquisizione.

Una favola ipnotica con una bella copertina e una bella storia, il tutto accompagnato da stupende illustrazioni all’interno; il libro parla di Sicilia, terra di veggenti e maghe e di un mondo sovrannaturale dove gli uomini non hanno alcun potere.


Con una scrittura semplice e chiara viene narrata la vita di donne da sempre accusate e vittime di pregiudizi, intrappolate in gabbie invisibili fatte di ruoli, ed etichette.

Come ha dichiarato la scrittrice in un’intervista, questo libro rappresenta anche «la possibilità per le bambine di non vergognarsi della propria diversità, di esibirla, di viverla, di trovare il proprio posto nel mondo anche quando si ha l’impressione di essere fuori dal mondo. E se la città ti respinge, ti offende… può sempre esserci… in un luogo magico un posto per te. Questa storia è anche un invito per tutte le bambine a cercare non solo il loro posto, ma anche le proprie sorelle».

Questo messaggio fa bene anche a noi adulti, ricordandoci come la "sorellanza" oggi sia un pilastro e un rifugio per molte di noi.

Il cortile delle sette fate
Nadia Terranova
Guanda, 2022

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Bambini, favole, diritti delle donne

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