Devo dirti una cosa. Non sono una femmina. Sono un maschio. E voglio che mi chiamiate Måns. E che parliate di me al maschile. Perché sono un maschio e lo sono sempre stato.

Rosa della biblioteca di Baricella consiglia Grande, bro! di Jenny Jägerfeld.

Grande, bro! affronta con delicatezza e ironia temi complessi come l’identità, la crescita e un’amicizia che è anche fratellanza quasi un legame di sangue, una vera e propria brotherhood. Lo stile è diretto, coinvolgente e capace di alternare momenti di leggerezza a passaggi più profondi, rendendo la lettura scorrevole ma mai superficiale.

Il romanzo riesce a parlare ai ragazzi senza paternalismi, offrendo uno sguardo autentico sulle difficoltà e le gioie dell’adolescenza. Grande, bro! insegna che la felicità e la serenità personale passano dalla consapevolezza e dall’accettazione di sé, e che nessuno dovrebbe essere giudicato per ciò che è, ma accolto e rispettato nella sua unicità.

Questo romanzo è la scelta ideale per chi desidera una storia autentica, attuale e capace di far riflettere senza mai cadere nel banale. Grande, bro! parla a chi si è sentito almeno una volta fuori posto e a chi vuole comprendere più a fondo le emozioni degli altri: è un racconto che lascia il segno e invita a guardare il mondo da prospettive nuove. Lo consiglio a tutti, adolescenti e adulti in particolare, perché tra le sue pagine si respira quell’aria quotidiana che spesso ci sfugge, ma che, grazie a una buona storia, può diventare più leggera e luminosa.

Vincitore Premio Andersen 2024.

Grande, bro!
Jenny Jägerfeld
Iperborea, 2024

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Ragazzi, identità di genere

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